L'istituto

La storia dell'istituto

La nascita dell’Istituto denominato “OPERA PIA BERGALUCCI” risale al 18 Dicembre 1913, allorquando Vittorio Emanuele III, Re d’Italia, riconosce come ente morale la pia fondazione istituita in Offida con testamento del 13 Settembre 1862 da Don Giovanni Bergalucci.
Nello Statuto organico dell’Opera Pia Bergalucci, composto da 38 articoli e sottoscritto in data 03 Novembre 1913, si stabiliva che lo scopo dell’istituzione era quello di “GARANTIRE ASSISTENZA AGLI ORFANI E AGLI ANZIANI DEL COMUNE DI OFFIDA”. L’attività prevista dallo Statuto da allora si è regolarmente svolta senza interruzioni né notizie di evidenti cambiamenti nello scopo perseguito dall’ente, col naturale avvicendarsi dei Consigli di Amministrazione e dei diversi Presidenti e Consiglieri.

Agli inizi degli anni ’70 i consiglieri ravvisarono le prime esigenze di una modifica del fine perseguito dal Bergalucci. Nel 1970 il Consiglio di Amministrazione stabilì di ampliare l’attività assistenziale dell’Opera Pia Bergalucci, e l’anno seguente viene creato in seno all’ente Bergalucci un Istituto Medico Psico-Pedagogico. Dopo alcune difficoltà economiche e gestionali, l’Istituto ha ripreso, dalla fine degli anni ‘90, una regolare attività. Tutto ciò è stato reso possibile dagli sforzi amministrativi volti alla razionalizzazione delle risorse, al potenziamento del personale e al rilancio dell’attività.

Logo Opera Pia Bergallucci

L’istituto ieri e oggi

A partire dal 1995 l’Istituto ha potuto giovarsi di un Protocollo di Intesa con i Direttori Generali delle Unità Sanitarie Locali ricadenti nell’ambito territoriale della provincia di Ascoli Piceno, realizzato al fine di assicurare un’adeguata assistenza sanitaria ai soggetti portatori di gravi handicap psico-fisici presenti nella struttura. A partire dal 1997 il Consiglio di Amministrazione ha sottoscritto convenzioni con le Aziende Sanitarie operanti all’interno del territorio marchigiano (1997 Fermo, 2000 Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, 2002 Macerata, 2006 Civitanova Marche). Grazie alle opportunità offerte dalle L.R. n. 20/2000 e n. 20/2002 l’istituto ha riorganizzato la propria attività dando avvio alla creazione di nuove strutture sanitarie e socio-sanitarie rivolte ad ospiti in età adulta, in seno all’istituto medico psico-pedagogico, per le quali è stato realizzato un imponente processo di ristrutturazione ed ammodernamento dell’edificio sede, sono stati potenziati i servizi già esistenti e creati di nuovi con l’introduzione di numerose figure professionali a completamento del percorso educativo-riabilitativo che è alla base dell’attività dell’istituto.

Don Giovanni Bergalucci

Don Giovanni Bergalucci

Don Giovanni nasce in Offida il 7 ottobre 1791 da Nicola Bergalucci e da Maria Giulietti. Una famiglia agiata composta oltre che dai genitori, da tre figli: Anna Teresa, Giovanni e Rosa che andrà sposa a Raffaele Buscalferri. Giovanni, seguendo la sua vocazione, entra nel seminario di Ascoli Piceno, vi compie l'intero corso di studi, diventa sacerdote. Nel 1819 viene aggregato al Capitolo della Collegiata, e dopo la morte di suo zio, canonico Giuseppe, nel 1824 ne prende il posto e viene nominato canonico. E' un personaggio importante, stimato nella vita cittadina, sia come rettore parroco di san Venanzio, sia come amministratore e anche come consulente facente parte nei concorsi delle condotte mediche. Morirà il 27 settembre 1862.

Il 13 settembre del 1862, con testamento redatto dal notaio Carlo Sergiacomi disponeva che dopo la morte della diletta nipote Rosa Buscalferri, nominata usufruttuaria, "con il fruttato dei beni della sua eredità, si istituisse un ricovero per i vecchi di ambo i sessi, nella casa dove abita il testatore. Altro simile ricovero si aprirà per gli Orfani di ambo i sessi". Una volontà altamente umanitaria, sociale e cristiana della quale dava la motivazione: "perché i vecchi siano lontani dall' ozio, dall'accattonaggio, esercitandosi in piccoli lavori, attendendo alla salvezza della propria anima" e gli orfani: "perché possano fuggire i pericoli della gioventù, avere una buona educazione ed imparare quelle arti che gli dovranno dar vitto per tutta la vita".

Ma la realizzazione della sua volontà non si presentava facile: difficoltà di ordine economico e politico. In Offida, nel 1861, era stata istituita la Congregazione di Carità come ente morale, in forza del cosiddetto decreto Valerio, Commissario per le Marche, dopo l'unità d'Italia.

Don Giovanni Bergalucci

“Buongiorno
Istituto Bergalucci, chi è?”

di Paride Petrocchi

La voce professionale al di là del citofono è di Francesco; Francesco non è un signore che lavora nell'Istituto, lui qui ci vive, è la sua casa e come tutti i buoni padroni di casa mi accoglie sorridendo all'ingresso. Nemmeno il tempo di salutarlo e sento la voce, ormai familiare, di Pina, è lei che sarà la mia Beatrice in questo Paese delle Meraviglie che è l'Istituto Bergalucci.

La vedo, ha il viso stanco ma felice, di chi ama ciò che fa.

Non ci nemmeno sediamo, qui non si sta fermi un attimo, qui si ha quasi fretta di vivere. Questa voglia di vivere e di fare si percepisce in maniera tanto forte che ti interroghi dove abbiamo smarrito questo entusiasmo per la vita. Mi inizia a parlare, conferma le mie iniziali impressioni, davanti a me un calendario fitto di impegni, fitto di cose belle.

A Gennaio: la festa della Befana, a Febbraio: il Carnevale, a Maggio: la festa di Primavera, durante l'estate: le gite, la colonia. A settembre c'è l'uscita a Loreto, a Novembre la Festa di San Martino e a Dicembre non può mancare la Festa di Natale. La guardo visivamente stupito, lei lo capisce e mi fa: “Anche io prima di venire qui, a lavorare, pensavo che il Bergalucci fosse un luogo triste, cupo; invece venendo qui, ho scoperto un mondo nuovo, ho aperto gli occhi e come me tante persone che prima non avevano mai varcato la soglia dell'Istituto, dopo averlo fatto hanno avuto la mia stessa reazione, il mio stesso stupore”.

Poi mi descrive a memoria e con una certa soddisfazione tutte le attività quotidiane, dai lavori manuali e creativi, alla lettura dei libri, dalle serate al cinema, in pizzeria ai pomeriggi di ballo.

E mentre dice ciò mi sorge spontanea una domanda, una domanda quasi banale: “Ma perché fate tutto questo?” Lei sorride di nuovo, ed io capisco di aver toccato il cuore di tutto.

“Questo per me, per noi, non è solo un lavoro, negli anni l'Istituto è diventato una famiglia. Tutto ciò, con gli annessi sforzi, lo facciamo per la crescita dei ragazzi dell'Istituto e per la nostra. Con queste attività vogliamo fare aumentare la loro autostima, la loro fiducia in se stessi, migliorare alcune abilità sociali, e non ultimo vederli felice”.

Il tempo dell'intervista sta per scadere, il lavoro da fare è tanto. La ringrazio, e mentre sto per uscire le faccio un'ultima domanda: “Se dovessi esprimere un desiderio?”

“Vorrei che ancora più persone vengano a scoprire la bellezza di questi ragazzi e ragazze, e che possano sperimentare quanto può essere semplice renderli felici ed essere felici a propria volta. Le nostre porte sono sempre aperte a chi vuole dare una mano a me e a Claudia nelle feste o nelle attività, e divertirci insieme. I ragazzi non vedono l'ora di incontrare nuove persone”

Saluto Pina con un abbraccio, mi avviò all'uscita, incontro di nuovo Francesco, lui mi saluta e io gli faccio: “Fra, presto sarai famoso”. Lui mi fa “Come?” Ed io: “Andrai sul giornale!”. Gli si illuminano gli occhi e sorride beato.

Vedete basta così poco per essere felici.

Saluto del Presidente Don Bernardo Domizi

in occasione del ricordo dei 150 anni dalla morte del fondatore (24 ottobre 2010)

Un benvenuto a Sua Eccellenza Mons. Silvano Montevecchi, Vescovo Diocesano, Nostro amato Pastore, un benvenuto a tutte le Autorità Civili, Militari, Religiose, ai familiari degli ospiti, agli ospiti dell’istituto e a voi tutti intervenuti a questa festa ricordo e in modo particolare al corpo bandistico di Offida. A riunirci qui, questo pomeriggio, è la figura del Sacerdote Giovanni Bergalucci, un Sacerdote a servizio dei deboli e del territorio. Nato a Offida il 07 ottobre 1791 ( 219 anni fa ) morto il 27 novembre 1862 (148 anni fa) lasciava in eredità il suo cospicuo patrimonio per la realizzazione di una opera pia, cito le parole del testamento “perché i vecchi siano lontano dall’ozio, dall’accattonaggio, esercitandosi in piccoli lavori, attendendo alla salvezza della propria anima e gli orfani perché possano fuggire i pericoli della gioventù, avere una buona educazione, ed imparare quelle arti che gli daranno vitto per tutta la vita”. La realizzazione di tale volontà non si rivelò facile per le tante difficoltà economiche e politiche. Don Giovanni, nel suo testamento, quasi prevedendo le difficoltà nella realizzazione delle sue volontà dettò chiare regole per il futuro. Chiama come amministratori dei suoi beni i tre parroci pro tempore di Offida e due laici nominati dal Comune. Alla morte della nipote usufruttuaria Rosa Buscalferri, in data 18 dicembre 1913, Re Vittorio Emanuele con Decreto riconosce l’Ente morale e ne approva lo statuto. Solo nel 1937 l’Istituto diventerà operativo svolgendo attività di sostegno agli orfani e agli anziani, collegio e scuola di ricamo sotto la Direzione delle Suore Mantellate Serve di Maria. Negli anni settanta per opera dell’allora presidente Don Vincenzo Rozzi, parroco della Collegiata, e del consiglio di Amministrazione, l’Opera Pia Bergalucci “da Orfanotrofio e casa per Colonia Estiva“, viene trasformata in Istituto Medico Psico - Pedagogico. Dagli anni ottanta, dopo essersi succeduti vari Presidenti e Consiglieri si giunge agli anni duemila con la Presidenza di Don Giuseppe Damiani, Parroco della Collegiata di Offida. Il Presidente Damiani con i consiglieri di allora iniziano i lavori per il processo di Ristrutturazione e di Ammodernamento. I lavori sono continuati interrottamente in questi dieci anni e hanno permesso la realizzazione di venti posti letto per disabili psico-fisici RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE (R. S. A.); Sedici posti letto (due letto sollievo) per REDIDENZA PROTETTA PER DISABILI; Quattro posti letto per RESIDENZA PROTETTA PER ANZIANI e Quattro posti letto per CASA DI RIPOSO PER ANZIANI. Gli ospiti attuali della struttura sono Quarantacinque. La struttura è servita da: Cinque infermiere Professionali; Dieci operatrici socio sanitarie; Nove operatrici tecniche addette all’esistenza; Una educatrice professionale; Una psicologa; Un’animatrice ; Quattro addette alla pulizia e gestione guardaroba e Due cuoche. L’Istituto opera in convenzione con le Zone Territoriali di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Fermo, Macerata e Civitanova Marche e con i Comuni di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Macerata, Campofilone, Force, Montegranaro, Monte San Giusto e Ponzano di Fermo e può vantare la presenza dei referenti medici del Dipartimento di Salute Mentale di Ascoli Piceno, in particolare nelle figure dei Dott. Alberto Testa e Dott. ... Arturo, dell’Unità Multidisciplinare dell’Età Adulta della Zona Territoriale di Ascoli Piceno nella figura del Dott. Vinicio Alessandroni e dei suoi collaboratori. Nei primi mesi del Duemilasei, sotto la Presidenza del Sacerdote Domenico Poli, parroco della Collegiata e dei Consiglieri Mons. Luciano Carducci, Don Ivo Bonfini, Dott. Luigino Nespeca e Sig. Adelmo Pallotti si è passato da Istituto di Assistenza e Beneficenza ( I. P. A. B. ) a Fondazione di Diritto Privato. Il Nuovo statuto dà ora la possibilità al Vescovo Diocesano di Ascoli Piceno di nominare Membro del Consiglio un Sacerdote nato ad Offida. Il Vescovo Mons. Silvano Montevecchi nominava il sottoscritto dopo la rinuncia del sacerdote Domenico Poli. Oggi sono, Eccellenza, a ringraziarla pubblicamente di tale incarico e onore e ringrazio Il consiglio di amministrazione sopramenzionato che fece ricadere sul Sottoscritto la Presidenza il giorno diciannove giugno dell’anno duemilasei. Oggi sono a ringraziare sentitamente Il Dott. Bruno Fioravanti ( Direttore Sanitario dell’Istituto), La Dott.ssa Lucia Ciabattoni quale Segretaria dell’ente, il Dott. Giuliano Bartolomei (Revisore dei Conti), il Collaboratore Geom. Leo Seghetti, i Medici di Medicina Generale Dott. Giuseppe Amadio, Dott.ssa Manola Massici, Dott. Franco Peroni e Dott.ssa Daniela Poli, il Personale infermieristico e assistenziale, il personale Educativo e Animativo, tutti gli operatori dei servizi generali, i Volontari che frequentano con amore periodicamente la struttura, La Cooperativa La Picena di Grottammare nella persona del referente Prof. Tonino Bruni, il nostro collaboratore Dott. Gianluigi Menzietti, la Sig.ra Anna Buscalferri, il Parroco e il vice Parroco della parrocchia Colleggiata di Offida per il servizio religioso offerto settimanalmente ai nostri ospiti.

Per la parte Strutturale ringrazio:
Arch. Vincenzo Petrocchi, Arch. Carlo Santanchè , Arch. Simone Diotallevi, Studio Ing. De Carolis e Abruzzetti, Dott. Pasquale Chicchirichi, P.I. Gianluca Di Filippo, Ing. Peppino Mariani, Ing. Sergio Di Sciascio, Impresa Edile Marconi Pio, Impresa Ciotti Impianti di Ciotti Bruno, Impresa idrosanitaria di Filippo di Filippo, Impresa Idrotherm D&G di Giovannini Vincenzo, e tutti i loro collaboratori e dipendenti.

Si ringrazia fra gli altri:
la SNELL HABITAT SPA nella figura del rappresentante Sig Francesco Mazzarella , la Sabbatini Arredamenti di Rinaldo SabbatinI, la TITANEDI Italia srl nella figura del rappresentante Sig. Massimiliano Gentili, la Vitali Ascensori di Vitali Pio, la VGE Ascensori srl, la Tecnofrigo Grandi impianti di Alfredo Bollettini e soci, la ditta KREA di Tanzi Laura, la Cataldi srl di Cataldi Enzo e la DINAMIK Grafica della Dott.ssa Fabiola Schiavoni.

Un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale di Offida, nella persona del Sindaco, Dott. Valerio Lucciarini.

Per le attività di volontariato ringrazio:
il falegname artigiano offidano Sig. Luigino Spurio, il Sig. D’Angelo Antonio, l’archivista della Colleggiata per le ricerche storiche Sig. Mario Vannìcola, l’artista, anch’esso offidano, Sig. Franco Cardarelli per la realizzazione del quadro del fondatore, il Sig. Dino Damiani per il costante e paziente impegno profuso quotidianamente per le piccole manutenzioni, il Sig. Giuseppe Caffarini per la realizzazione e l’aggiornamento del ns. sito internet, il Presidente Geom. Giancarlo Premici, il Maestro Ciro Ciabattoni e tutti i componenti del corpo bandistico Città di Offida.

Ringrazio, infine, ma non certo per importanza, la FONDAZIONE CARISAP di Ascoli Piceno nella persona del Dott. Vincenzo Marini Marini oggi rappresentato dal Consigliere di Amministrazione Sig. Ottavio Medori, per il generoso contributo elargito che ha permesso all’istituto di dotarsi di un proprio mezzo per trasporto disabili.

RINGRAZIO DI NUOVO TUTTI AUGURANDOMI DI NON AVER DIMENTICATO ALCUNO.
Ora il vescovo Impartirà la Benedizione al mezzo attrezzato, alla cappella e al Quadro del Fondatore esposto nell’ingresso.
Grazie di nuovo Eccellenza.